Vive la France: la Tour Eiffel

Criticata durante la sua costruzione, attaccata dagli intellettuali e sbeffeggiata pure dai parigini, la dame de fer resta alla fine di tutto portatrice sana nel mondo di Parigi, dei francesi e del vive la France. La Tour Eiffel è senza ombra di dubbio la reginetta delle torri, il capo dei capi delle costruzioni in ferro…

Namastè: the Junibacken

Nel magico mondo del c’era una volta e del vissero per sempre felici e contenti, che alla fine tre coppie su cinque dopo i titoli di coda si cornificano e divorziano pure, abitato da principesse bionde taglia 42 che aspettano imprigionate in una torre protetta da un drago il principe azzurro che ha il coraggio…

Lost in paradise: Copenaghen

Così eco friendly che ancor prima di atterrare all’aeroporto decine di turbine eoliche che girano sul mare ti abbracciano con la loro atmosfera green. Piccola tant’è che l’aeroporto dista appena 15 minuti di metro dal centro della città, pittoresca ma soprattutto seducente. Del resto è o non è la capitale danese la patria di Hans Christian…

Ohhh la là: la Gioconda

Solo nove milioni di visite all’anno… Chiara Ferragni, Chiara Nasti e Chiara Maci sono solo delle dilettanti rispetto alla prima donna del Louvre che con più visite al giorno della fashion blogger più in vista del momento (e senza nemmeno avere un fidanzato rapper) sfata il mito secondo il quale “dura la vita da blogger”…

God save the Queen: the Speakers’ Corner

God save the queen, le cabine telefoniche rosse ed il “Mind the gap between the train and the platform” ripetuto ossessivamente dall’altoparlante dell’underground. Eccentrica, cosmopolita, dinamica e mai fuori moda: welcome to London! E anche se, causa l’evoluzione della specie, le colonnine wi-fi stanno rimpiazzando le famosissime red telephone box, che sia la prima volta…

Round trip: the White House

Faccio davvero tanto fatica a comprendere il politichese; la coalizione per me potrebbe tranquillamente essere una famiglia di koala e l’indulto un insulto con il raffreddore. E’ per questo che scrivo di arte, di libri oppure di viaggi e lascio commentare agli addetti ai lavori leggi, referendum e sexy gate vari ed eventuali. Per non parlare…

It’s raining cats and dogs: Niagara Falls

It’s raining cats and dogs che letteralmente vuol dire: “pioviono cani e gatti”. Tradotto significa invece che sta piovendo così a dirotto che sembrano le cascate del Niagara perché ogni qual volta c’è di mezzo una grossa quantità di liquido, vuoi stia piovendo, vuoi ti sia allagata la casa, vuoi ti siano venute le tue…

Backdraft: le Manneken Pis

Un bambino che fa pipì, il Manneken Pis in lingua originale, è il simbolo di Bruxelles, la capitale del Belgio. Si tratta di una delle attrazioni più curiose e famose della città; orde di turisti fanno la fila solo per farsi un selfie davanti alla statuetta del bambino che lo scultore fiammingo François Duquesnoy trasformò…

Arigato gozaimasu

Estate 2014. Volo Air France Napoli- Charles de Gaulle. Scalo di otto ore, giusto il tempo per una crepe alla Nutella al Trocadero. UTC +7: arrivo all’aeroporto di Haneda, che ti strabilia subito per le porte modello “Apriti sesamo” che non sono quelle automatiche con i comuni battenti scorrevoli ma che davvero, Abracadabra, si aprono…

Do not touch: Misir Carsisi

Nella vita ci vuole pepe ma se capiti ad Istanbul tocca aggiungere anche un pizzico di cannella ed una manciata di zenzero, perchè, a pochi passi dalla Moschea nuova e nel cuore di Sultanhamet, il centro storico di Costantinopoli, che, chiamata così fa molto più amarcord, si trova il mercato delle spezie, un’autentica esperienza sensoriale…

Christmas loading… Geneve

Giusto il tempo di digerire il “Vorrei ma non posto” tatuato J-Ax e Fedex che, Ta da da daaaaa, è già Natale con la Pausini ed il suo cofanetto in versione Jingle bells che dà il via alla modalità Christmas loading. Laura Xanax dunque più che Laura Xmas perché già a metà novembre, quando ancora…

Cheers!!! The Carlsberg Visitor Centre

E’ bionda, è danese e puoi fartela in pubblico quando vuoi e senza che nessuno abbia nulla da ridire a riguardo. Cheers ragazzi!!! E’ la strafamosa birra Carlsberg prodotta nell’omonimo birrificio, il più noto della capitale danese. Per un astemio è complicato scrivere di malto d’orzo e luppolo al punto tale da ubriacarsi solamente mettendo…