Oh wow: Times Square

Bisogna avere un caos in sé per generare Times Square, il punto più luminoso di Manhattan dove giorno e notte sono un’unica cosa. Grattacieli che toccano il cielo, giganteschi schermi a led con le pubblicità che scorrono e folle oceaniche di persone di tutte le razze, le lingue, le culture e le religioni del mondo. Times…

The Guggenheim

Si scrive Guggenheim ma si legge [goo g-uh n-hahym] con quel goo glutturare pronunciato alla maniera di Angela Merkel quando ordina un Krapfen per colazione. E’ uno dei musei di arte moderna e contemporanea più famosi al mondo. Alcuni ci fanno un salto semplicemente perché è rinomato; ad altri interessa vedere il luogo dove Will…

Imagine all the people…

Imegin oll de pipol livin laif in pis, ah ahhhh… Perché è così che si canta Imagine; senza nessuna particolare pronuncia anglosassone o senza nessun virtuosismo vocale e magari inventandosi pure le parole, ma mettendoci solo tanto cuore ed altrettanta anima. Era il 1971, i Beatles si erano divisi da poco quando negli Stati Uniti…

It’s always Christmas in the city

Parte il conto alla rovescia: mancano poco meno di tre mesi ai tanti Santa Claus suicida sui tetti delle case; al Natale dove si può dare, si può dare, si può dare di più, anche se qualcuna durante l’anno l’ha data pure abbastanza; alla diatriba tra Pandoro e Panettone, che nel dubbio meglio un Pandora;…

Yes I do: the Empire State Building

Il prezzo del  biglietto d’ingresso è probabilmente un tantino alto, le lunghe code di attesa all’ingresso stancano e, mia opinione personale, dall’ Osservatorio del Top of the Rock del Rockfeller Center, la vista a 360 gradi sullo skyline di New York, Central Park incluso, è decisamente molto più spettacolare ma andare a New York e non…

To be continued…

Siamo cresciuti a pane, Nutella e serie TV americane. E, piccola digressione a proposito di Nutella, un ringraziamento personale alla Ferrero per aver scelto come testimonial Luca Argentero. Confido in una joint venture tra Intimissimi e Nutella così il prossimo anno ce lo ritroviamo in mutande e ricoperto di  cioccolata spalmabile. Pane, Nutella e telefilm…

Aladdin, the Musical

Le notti d’Oriente nella loro magia, son calde lo sai, più calde che mai una vera pazzia… E Aladdin, the Musical è sorprendentemente magico. E’ in programmazione dal 2014 al New Amsterdam Theatre di New York sulla 42a, a pochissimi passi da Times Square. Siamo a Brodway, l’angolo di mondo fatto di luci scintillanti, attori…

Please return to Tiffany and Co.

Dicono che il punto G non sia poi una leggenda così metropolitana; eppure per dovere di cronaca devo precisare che ho frequentato le elementari dalle suore Orsoline dove ho appreso l’arte del ricamo ed ho imparato il punto raso, quello piatto e pure quello spiga, e nonostante le monache hanno da sempre una certa confidenza…

Americans do it better: Shake Shack

Si chiama junk food ma si traduce con almeno tre chili in una settimana, rotolini adiposi sui fianchi e cellulite sulle cosce che se è vero che ti donano una forma fisica alternativa, ossia sferica, nemmeno se ti fai il canale della Manica a nuoto riesci a smaltirli. E’ il cibo spazzatura, il nemico numero uno…

Girls power: the Statue of Liberty

E’ la donna più famosa degli Stati Uniti d’America, è il monumento simbolo per antonomasia della Grande Mela e rappresenta la libertà. Abbastanza paradossale considerando che quando Miss Liberty fu inaugurata nell’Ottobre del 1886 a New York, fu vietato alle donne di prendere parte alla cerimonia di apertura. E dobbiamo ringraziare ancora una volta gli…

Uptown or Downton: that is the question

Solo la mente di un genio avrebbe potuto partorire la metropolitana di New York. Oppure quella di uno psicopatico perché la Subway, come si chiama da queste parti, è terribilmente incasinata e a tratti incomprensibile che anche quando da un confronto incrociato tra app, passante di turno, mappa cartacea e teleconferenza con Harvard sei sicuro…

Oh Happy Day: Harlem

Oh happy day, Oh happy dayyyyyyyyyyyyy, when Jesus washed (when Jesus washed), he washed my sins way, Oh Happy dayyy! Mi rifiuto categoricamente di credere che possa esistere qualcuno sulla faccia della Terra che non abbia mai cantato a squarciagola e sotto la doccia, pure inventando le parole, Oh Happy day o che non abbia…