Le vie della seta

Terrazza panoramica sul Vesuvio, sulla Reggia di Caserta e sul Golfo di Napoli. Basterebbe questo per comprendere perché Carlo di Borbone acquistò questo palazzotto appartenuto ad una famiglia di feudatari sulla collina di San Leucio per farne una residenza di caccia. Aggiungici poi le stoffe prodotte dal setificio che ancora oggi il damascato ed il…

I post party a Carditello

Carditello, dal cardo che, santa Wikipedia perché non siamo tutti Joe Bastianich, è un ortaggio simile al carciofo. Perché quando Carlo di Borbone arrivò in questi terreni s’innamorò di questo spazio coltivato a cardi e acquistò le zone dal duca di Acerra. Carditello, la zona industriale dell’epoca borbonica perché Carlo non solo fece bonificare queste…

Volle fortissimamente lo volle

Real teatro San Carlo o, più semplicemente, Teatro San Carlo come Carlo III di Borbone che volle, fortissimamente lo volle quando Napoli era capitale d’Italia. Il più antico d’Europa, inaugurato il 4 Novembre 1737, giorno di San Carlo per l’appunto, più vecchio della Fenice e pure della Scala.  Anche se, quella di oggi è una…

Annunciaziò, annunciaziò: la Reggia di Portici

Accogliente e poetico, con la sua barriera di scogli ed il panorama mozzafiato sul golfo di Napoli, “abbasc o’ Ranatiell” è il lungomare del molo borbonico della città Portici. Il Granatello, così chiamato perché qui sorgeva una piantagione di “malum granatum”, che non è un’intolleranza alimentare ma che dal latino vuol dire melagrana, ospita fasciato da…

La favorita del Re

Metti che un’amica con i tuoi stessi disturbi mentali e la tua stessa voglia di scoprire il mondo ti proponga una visita alle Ville Vesuviane. Metti che ti dica che le residenze estive vesuviane sono 122 ma metti che dimentichi di dirti che non tutte sono aperte e che sono dislocate in posti diversi alle…

Carlo, Luigi, Caserta ed una Reggia

Carlo di Borbone, il re delle due Sicilie, era innamorato di Napoli e del presepe alla maniera di Natale in casa Cupiello, della cosa commovente, religiosa e “ca piac a tutt quant”, tant’è che il sovrano e sua moglie furono fortemente partecipi della tradizione napoletana della natività inserita in un contesto di osterie, ambulanti e…