Nel magico mondo del c’era una volta e del vissero per sempre felici e contenti, che alla fine tre coppie su cinque dopo i titoli di coda si cornificano e divorziano pure, abitato da principesse bionde taglia 42 che aspettano imprigionate in una torre protetta da un drago il principe azzurro che ha il coraggio di presentarsi in leggings Calzedonia attillati e che, poveretto, ha perso pure il pisello sotto ad una pila di materassi, Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump si distingue dalla massa. Un codice fiscale piuttosto che un nome, Pippilotta, maggiormente nota come Pippi Calzelunghe è la bambina eccezionale, prodigiosa ed indipendente partorita dalla geniale mente della scrittrice svedese Astrid Lindgren. Più forte di Superman e Batman messi assieme, talmente forte che quando le verrà il ciclo figurati se prende un Moment ma questa veramente ti si lancia da un aereo con il paracadute come in quelle assurde pubblicità degli assorbenti con ali, Pippi Calzelunghe nasce una sera quando la figlia di Astrid, costretta a letto a causa di una polmonite, chiese alla mamma di raccontarle una storia. Un personaggio bordeline questa bambina che oltraggia le Louboutin dalla suola rossa con le sue scarpe di cinque numeri più grossi, che fa inorridire la più fashion delle blogger con degli outfit a metà tra Desigual ed il bagnino di Forte dei Marmi e che sfida con le sue treccine rosse gli hair stylist ed i pubblicitari della Pantene. E’ restia a seguire le convenzioni e le regole sociali ma del resto, la pera non cade mai troppo lontana dall’albero considerando che la stessa Astrid rimasta incinta a 18 anni decise di portare avanti la gravidanza da sola senza ricorrere a nessun matrimonio riparatore. Real time ci avrebbe fatto sicuramente una fortuna: nella villa in cui Pippi vive non c’è tempo per le pulizie del venerdì e quasi sembra di essere in un episodio di sepolti in casa ma soprattutto, quando Pippi cucina non si formalizza troppo se le frittelle si attaccano al soffitto che già m’immagino Gordon Ramsey uscire incazzato come in una puntata di cucine da incubo ed urlare:”Non ho ancora assaggiato il tuo piatto ma già ti odio”. La casa di Pippi si trova a Junibacken, nell’isola di Djurgården a Stoccolma, dove dei capannoni gialli ospitano un paese di fiabe e spettacoli teatrali. Appena oltrepassato l’ingresso si accede alla Storybook square, la piazza delle favole contornata da vecchi lampioni e abitata da personaggi fantastici. L’attrazione principale è lo Story Train, un trenino dalle carrozze rosse che volerà sui tetti di Stoccolma attraverso i racconti di Astrid Lindgren fino ad arrivare alla famosissima Villa Villaculla, la riproduzione della casa di Pippi Calzelunghe: qui si può giocare nella sua cucina, salire al piano di sopra per vedere la sua stanza oppure scattarsi un selfie con il Signor Nilsson, la scimmietta che magari nell’era del post Gabbani si mette pure nuda e balla, Namastè . Alla fine del percorso c’è un fornitissimo bookstore ed un ristorante a forma di circo gigante che offre un ottimo succo di lampone e dolci. Il consiglio è quello di raggiungere il museo magico con il traghetto per godere della vista dall’acqua, di evitare i fine settimana quando è affollatissimo e soprattutto di bere il tè invisibile più buono di sempre da una tazzina vuota che ti offre un bambino.
In the magical world of once upon a time and the happing ending that, at the end, three couples on five after the credits betray each other and divorce, inhabited by blond princesses size 42 waiting imprisoned in a tower protected by a dragon the Charming prince who has the courage to show up in tight Calzedonia leggings and that, poor man, has lost the pea under a stack of mattresses, Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump stands out from the crowd. A fiscal code rather than a name, Pippilotta, better known as Pippi Longstocking is the exceptional, prodigious and independent child born from the brilliant mind of the Swedish writer Astrid Lindgren. Stronger than Batman and Superman combined together, so strong that when she will have the menses she never will take a Moment but she will jump from an airplane with a parachute like in an absurde advertising of the absorbents with wings, Pippi Longstocking was born one night when the daughter of Astrid, forced in bed suffering of pneumonia, asked her mom to tell a story. A character borderline this child who insults the Louboutin from the red soles with its five biggest numbers shoes, who horrifies the most fashionable of the bloggers with the outfit half Desigual and half the lifeguard of Forte dei Marmi and who challenges with her red braids the hair stylist and the advertisings of the Pantene. She is reluctant to follow the conventions and the social rules but after all, the pear never falls too far from the tree because the same Astrid got pregnant at 18 years decided to continue the pregnancy alone without resorting to any shotgun wedding. Real time would have made a fortune: the house where Pippi lives is not clean on Friday and it seems to be in an episode of buried in the house and, above all when Pippi cooks she not formalizes if the pancakes stick to the ceiling that I already imagine Gordon Ramsey comes out like in an episode of kitchens nightmare screaming: “I have not tasted your dish but I already hate you.”Pippi’s house is located on the island of Djurgården in Stockholm at the museum of Junibacken, where the yellow halls are the home of fairy tales and plays. Just beyond the entrance there is the Storybook square, the square surrounded by old street lamps and inhabited by fantastical characters. The main attraction is the Story Train, a train from the red cars that will fly on the Stockholm roofs through the stories of Astrid Lindgren up to the famous Villa Villaculla, the house of Pippi Longstocking: here you can play in the kitchen, go upstairs to see her room or do a selfie with Mr. Nilsson, the monkey that maybe in the post Gabbani time gets naked and dances, Namastè. At the end there is a restaurant like a giant circus, with an excellent raspberry juice and cakes. The advice is to reach the magic museum with the ferry to enjoy the view from the water, to avoid the weekends when it is crowde, and to drink the most delicious invisible tea of all time from an empty cup when a child will pass you it.
I Sogni sulle Mensole 